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varie:todo

TODO

<note important>meta todo: rivedere tutte le parti dove (specie io, atrent) usiamo toni ironico-sarcastici per togliere un po' di patina polemica ideologic-opinabile al tutto ;-)</note>

<note important>poi pubblicarlo via http://www.lulu.com</note>

<note important>latex http://donaldmerand.com/code/2011/07/18/dokuwiki-to-latex-converter.html</note>

rendere disponibile una versione scaricabie (zip) dei dati scaricati dall'ARPA nel corso degli anni

Argomenti da inserire o cose da modificare in nuove versioni del libro

Segnare con alcuni “+” il peso dei vari argomenti, un maggior numero di “+” significa priorità più alta, evadere prima. Ho diviso in sezioni, eventualmente ordinare gli item per priorità nelle varie sezioni.

http://lifehacker.com/how-to-train-your-mind-to-think-critically-and-form-you-1516998286

+++

  • inserire da qualche parte i dati aggiornati che ho (atrent) calcolato per il paper, con le medie mensili del pm10 e delle differenze in-out (che sono ridicole), nonche' le immagini
  • http://www.butta.org/?p=6404 interessante post che propone calcoli di valutazione dell'area omogenea per il PM10, si parla di 50-70 km !!! altro che areac!
  • inserire ads
  • molto interessante questo rapporto, contiene gli split per fonte!
  • IMPORTANTE: check http://www.inemar.eu/xwiki/bin/view/InemarDatiWeb/Milano, ed ecco postato lo split del “trasporto su strada”: http://www.partecipami.it/infodiscs/view/3534 !!!
  • +++ citare media annuale pm10 40
  • +++ MITO dei limiti (soglie) che “tanto li alzano” (da chiacchierata con un tizio), invece li ABBASSANO di continuo!!!
  • +++ questione “costi sociali”, cfr. discussione
  • +++ goteborg black carbon (check) dal 2011?
  • +++ abbassare inquinamento sempre e comunque? COSTOSO (in maniera esponenziale)
  • +++ “bene collettivo” in termini di salute!!! cfr. TAR
  • +++ “aumentare” qualità della vita facendo perdere più tempo alla gente per spostarsi?!?
  • +++ TomTom studio… differenza fra minimo e massimo, non efficienza assoluta? “The methodology that is used in this report compares travel times* during non-congested periods (free flow*) with travel times* in peak hours*. The difference is expressed as a percentage increase in travel time*. We take into account local roads, arterials and highways. All data is based on actual GPS based measurements and for each city* the sample size is expressed in total number of measured kilometres for the period.” (http://www.tomtom.com/en_gb/trafficindex/)
  • +++ e i costi per la cittadinanza? (in termini di tempo e soldi)
  • +++ inversione termica, fare script di estrazione da wyoming? http://weather.uwyo.edu/upperair/europe.html etc. (def Skew-T) - NON C'E' bisogno di script, tutte le immagini sono scaricabili da http://weather.uwyo.edu/upperair/bimages/
  • +++ carsharing, tutto da dimostrare l'effettiva riduzione della congestione, forse sulla sosta (se si riduce davvero il possesso)
  • +++ progetto centraline da 100 euro (crowdmonitoring), http://www.libelium.com/
  • +++ problema delle tariffe dei mezzi pubblici aumentati!!!
  • +++ eventuale estensione, con tariffe a spicchi o cerchi concentrici? o area libera?
  • +++ aspetto dibattito areac su fb (lorenzo giusti), citato FAP (bannato)
  • +++ (da mail Ghiringhelli) … in considerazione della mia esperienza motoristica Diesel (ora sono in pensione, ma fino a 12 anni fa ero uno dei Direttori Tecnici Iveco). Mi permetto di suggerirvi di considerare l'influenza negativa del contenuto di zolfo nel gasolio sul PM risultata da prove sperimentali eseguite gia' all'epoca. Dai risultati sarebbe bastato fornire gasolio desolforato come unico allo stesso prezzo, invece di venderlo a maggior costo come ancora oggi per ridurre il PM. Inoltre si sarebbe dovuto pubblicizzarne i risultati, o sovvenzionarlo, invece di spingere a costose sostituzioni di veicoli ; ma non conveniva a troppi!!!
  • +++ citare Michael Sandel (oltre che nel blog), riassumendo la motivazione del perche' far pagare un cosa che prima era gratis la corrompe…

++

  • inserire
  • ++ note di Bosari sul fondo naturale (vedi in fondo)
  • ++ Code e comportamenti areac (si pensa di spingere gente ad abbandonare la “coda” aumentandola!!! cfr. balking and reneging)
  • ++aspetti non legati all'inquinamento!!!
    • ++ car sharing (si e' creato un mercato sulla pelle dei cittadini)
    • ++traffico (rapporto tomtom) minore? fattore crisi economica
    • ++ mezzi pubblici allo sfascio (soprattutto i treni pendolari)
    • ++ parcheggi di interscambio e strisce blu
  • ++ mezzo pubblico funziona meglio?!? molto discutibile, check su sito atm!!! fate una prova di percorso su sito atm e confrontate con il percorso che fate normalmente… (es. da via comelico 39 a piazzale lotto: 18 minuti su google maps, 35 su atm-mi) FIXME fare script?
  • ++ DHL studio (ridotto uso mezzi del 60%) (check km percorsi)
  • ++no incentivi pro rottamazione, ci sono scopi diversi…
  • ++ soldi per la manutenzione stradale e segnaletica?!?

+

  • + questione “culi di pietra” (cfr. discussione su FB col coglionazzo d'amico)
  • + sistema citta' nel suo insieme, flussi traffico, grandi eventi (chiusura scuole)
  • + “con areac non si contiene l'uso del mezzo privato” (deangelis), “mentalita' daziaria”
  • + Pubblicazione arcipelago! cercare una conf in cui pubblicare il risultato principale (areac zero effects) mandato, speriamo lo accettino! :-)

Da pesare

  • pubblicare e correlare con numero di immatricolazioni in milano e lombardia per anno, ho il sospetto che siano aumentate nel corso degli anni (salvo gli ultimi di crisi) e si possono correlare colla DIMINUZIONE dell'inquinamento per dimostrare ulteriormente come il traffico privato non abbia PIU' influenza
  • obiezione “bordo strada”, cfr. post di lorenzo su chiacchierata con genitore antismog
  • una cosa da approfondire, nell'articolo orginale citato su partecipami (http://www.ambienteambienti.com/news/2013/11/news/inquinamento-finalmente-un-po-di-ottimismo-106747.html) si dice “…nuove scoperte scientifiche indicano che la salute umana può essere minacciata da concentrazioni di inquinanti più ridotte rispetto a quanto si pensava in precedenza.” questa mi pare almeno sensata, pero' e' una possibilita' da verificare bene, potrebbe essere frutto di allarmismo (stile global warming) oppure avere un fondamento (allora c'e' da domandarsi come mai non siamo morti tutti negli anni '70 e come mai la vita media, SPECIE nelle grandi citta', si sia allungata)
  • da approfondire anche il rapporto tra patologie e “inquinamento”:
    • se le patologie sono in aumento (come molti sbandierano, ma e' tutto da verificare, check dati istat o altro) e l'inquinamento sta scendendo (dato di fatto incontestabile), c'e' addirittura correlazione inversa!
    • se invece come e' probabile le patologie sono in diminuzione allora e' un fattore a supporto del fatto che l'aria sta migliorando
  • mezzi pubblici gratis a settimo torinese (cercare podcast intervista del sindaco su radio24 in cui dice che anche nelle grandi città come Milano nei centri storici - areac!!! - andrebbero resi gratuiti i mezzi) - http://tg24.sky.it/tg24/eco_style/2012/10/29/settimo_torinese_mezzi_pubblici_gratuiti.html, pero' riportare anche interessate articolo (ex Interazionale) su Tallin (non si e' spostata l'utenza nonostante la gratuità!!! quindi potrebbe anche essere che non si sposti granche l'utenza mettendo un pagamento?)
    • anche a cuneo!!!
  • soglie europee, cfr. Bosari (vs. coglionazzo): “Non travisare ciò che ho scritto. La soglia imposta da UE non è certo la soglia di rischio per la salute. Comunque, tante decisioni prese da UE, in molti campi, sono frutto di aberranti compromessi politici e spesso descritte da totali incompetenti in materia. Anche a casa nostra i supposti estensori di alcune leggi, interrogati a tema, non ne conoscono il contenuto.” interessante considerazione, esemplificare con normativa proposta di regolamentazione sciaquoni dei cessi, non sempre (anzi spesso) le leggi sono fatte da gente incompetente e per motivi altri rispetto al progresso per i cittadini

Appunti post presentazione

  • (lascio a te, Andrea, e' la tua materia!) opendata (organizzare a posteriori incontro a tema)
    • inventario impianti riscaldamento (con tipologia)
    • inventario parco veicoli pubblici
  • problema di comunicazione presso il popolo
  • concorrenza (exit option?), CONVENIENZA non “de iure”!!!
  • efficienza energetica, stato pietoso… (caravita)

Note copincollate da fb o altro

copincollo note Bosari da flame con d'amico

Luca Bosari Mi risulta molto, molto difficile credere che qualcuno misuri una media annuale di PM10 oltre 130ug. Ancor di più, se si legge che la provenienza dei dati è univoca, cioè dalle centraline Arpa. E siccome il medesimo dato numerico lo scarichiamo da anni su motocivismo (senza interpretazioni) ed è a cavallo dei 50ug/m3, mi fa pensare che si tratti di una “rielaborazione”. Ancora una volta, sottolineo che le centraline italiane sono irregolari (protocollo EEC 2005/0183) e finchè il sistema non sarà conforme alle direttive, cioè capace di identificare le fonti diverse (antropiche e naturali) di PMx, tutti questi discorsi lasciano il tempo che trovano. Ah, a proposito dei link: ti tocca leggere la mia “opera omnia” per trovarli. Come ti ho già scritto altre volte, ogni autunno appare qualche nuovo pasdaran affamato di link su internet (quasi che nulla fosse reale, se non fosse condiviso in rete) e per me diventa noioso rifare la trafila ogni volta (solo perchè a qualcuno non va bene motocivismo come fonte). Sono dati che qualsiasi studente di chimica del secondo anno conosce, eh. Magari perchè, oltre al web, ha letto anche qualche libro.

Luca Bosari Lo dici tu, ogni 3 messaggi. E si, le medie hanno senso e sono quelle che definiscono la norma. Io (ed altri) stiamo ripetendo che: nel '68, nell'aria di Milano, si rilevavano mediamente oltre 450ug/m3 di polveri. Nel '78, ancora, quasi 200ug/m3 medi di polveri (eppure le auto a gasolio, ancora non circolavano). Oggi abbiamo intorno ai 50ug/m3 medi di polveri (e le auto a gasolio sono la metà più qualcosa del parco circolante). Vero che l'inquinamento va tenuto sotto controllo; falso, che sia un'emergenza sanitaria. Nessuno studio può correlare insorgenza di patologie respiratorie o cardiocircolatorie con i livelli di inquinamento cittadini presenti in Italia. Veronesi, Aiuti ed altri medici (anche dell'ISDE) considerano lo smog relegato intorno al 2-3% delle probabili (sottolineo, probabili) cause di patologie, quando fumo e cattive abitudini alimentari ne rappresentano insieme il 75%. La ASL Milano pubblica rapporti in cui si evidenzia la diminuzione di ricoveri, patologie, decessi, per cause cardiocircolatorie e respiratorie. Peccato che alcune minoranze militanti pseudoecologiste alimentino continuamente, con varie mistificazioni ideologiche, il livore contro automobili e moto, che alcuni vorrebbero bandire dal mondo civile in quanto a loro invise. Non è chiaro se ne vorrebbero bandire la presenza, mantenendone allo stesso tempo la contribuzione, pari al 17% del bilancio annuale dello stato. http://pubs.healtheffects.org/view.php?id=358

Luca Bosari Aggiungo: Legge 615 del 1966, sulle emissioni impianti termici e industriali in atmosfera, da fare rispettare. Asfalti in grado di intrappolare polveri (mi pare siano in test a Malpensa, sono sul mercato da parecchio tempo). Lavaggio strade notturno con autobotti (non autospazzole) per aiutare a trascinare via il pulviscolo accumulato (e che il giorno dopo si rialzerebbe al passaggio dei mezzi di trasporto). Misurare selettivamente le polveri: ce ne sono di origine naturale ed antropica, ed anche quelle antropiche non sono tutte necessariamente nocive. Anche la UE dice di “distinguere”: altri paesi lo fanno, noi no. La lotta all'inquinamento è cosa nobile e giusta, la caccia alle streghe, l'allarmismo ingiustificato e la demagogia di interventi tipo blocco del traffico spot o riduzione della velocità in tangenziale invece no.

Luca Bosari Prevenendo la (possibile) citazione di uno studio ARPA di diversi anni fa, che si basa su dati vecchi (2003), avviso che lo stesso è smentito dalla statistica (statistica, non studio), relativa agli anni 2000, pubblicata da ASL Milano (2010) relativamente a ricoveri/patologie/mortalità (lo cita anche il corriere nell'articolo linkato sopra). Detto studio, in ogni caso, avverte che molti componenti del PM10 sono solo “sospetti”, in quanto la loro eventuale tossicità è nota solo a concentrazioni assai più elevate di quelle che si riscontrano nell'aria di Milano. E' però impreciso per quanto riguarda la composizione delle polveri, e ammette (sta in una delle ultime slide) di non poter determinare quali siano, esattamente, le fonti del PM10.

In questo posso portare qualche - noiosa - informazione, tratta dai lavori del professor Lenz della Università di Vienna, che da molti anni si occupa d’inquinamento. Per prima cosa bisogna scorporare dalla misura delle polveri tutto ciò che è stato prodotto dalla natura, su cui è superfluo o impossibile o inutile intervenire: in particolare, le piante dei parchi di una grande città possono disperdere, in certe stagioni, pollini, oli (terpeni) e altro pulviscolo che in totale possono raggiungere il 35-40% delle polveri captate da una centralina.

Fatta questa operazione, ciò che rimane é diviso in tre fette:

il 47% è costituito da polveri che provengono dall’esterno della città;

il 27% da sorgenti interne alla città;

il 26% è prodotto dal traffico nei dintorni della centralina.

Molto interessante è una distinzione essenziale fra i due modi di produrre poveri da parte del traffico: dal tubo di scarico e dalle ruote. All’interno della città queste due fonti sono equivalenti, mentre dalle tangenziali esterne proviene soprattutto PM10 emesso dai tubi di scarico dei veicoli industriali. I pneumatici contribuiscono a produrre e a sollevare una frazione rilevante di polveri che deriva dall’abrasione dell'asfalto, dall’usura dei pneumatici, dall’usura delle pastiglie. Sono tutte particelle che rimangono a galleggiare nell’aria per diverse ore e quando si depositano sulle strade – se non piove per molto tempo – vi rimangono a lungo e possono venir risollevate dopo alcuni giorni da altri veicoli. Per esempio, dai mezzi pubblici, quando vige il blocco per il traffico privato. Complessivamente, l’industria, le centrali termiche e il riscaldamento domestico (all’interno e all’esterno della città) hanno una responsabilità pari al 33%, ma questa è una media annuale destinata a subire un incremento di circa 10 punti percentuali durante la stagione invernale. Il traffico esterno alla città incide complessivamente per l’8%; quello interno alla città vale il 15% (fra pneumatici e tubo di scarico); mentre il traffico che si svolge nelle vicinanze della centralina produce l’11% delle polveri dagli scarichi e il 15 dai pneumatici. In totale, come abbiamo visto, vale il 26% del totale.

Ebbene, se consideriamo pari a 100 questa frazione, le automobili ne emettono il 9% dal tubo di scarico e il 30% dall’abrasione dei pneumatici; i veicoli industriali, il 33% dallo scarico e il 28% dai pneumatici.

Due cose sono chiarissime:

primo, il 9% del 26%, attribuito ai gas di scarico delle auto nel traffico locale, equivale al 2,5% del totale. Come dire che quando in certe aree si proibisce la circolazione di tutte le auto (a benzina, a gasolio, Euro 0 o Euro 5), si riducono le polveri emesse della stessa percentuale;

secondo, quando si introducono norme più severe per gli scarichi delle nuove vetture, si interviene su una frazione infinitesimale di quel 2,5%, ma non si modifica in alcun modo quella ben più grande prodotta e sollevata dai pneumatici (che nel traffico locale vale 3 volte di più).

Ciò significa che anche se useremo solo auto elettriche o se vieteremo la circolazione di vetture private, saranno sufficienti riscaldamenti domestici, industrie e traffico merci per far superare costantemente i valori-limite delle polveri quando non piove per due settimane.

Luca Bosari Oh, si. Tu sai cosa sono le statistiche? Se non ci credi puoi leggerti il rapporto ISTAT sulla mortalità in Italia 1992-2002, o anche il rapporto ASL di Milano (rapporto, non stima, supposizione, studio) che rileva un 10% di calo di ricoveri e mortalità per patologie respiratorie e cardiovascolari negli anni 2000, e se ti va pure un po' degli scritti del Prof. Veronesi a proposito di ciò che gli studiosi ritengono cause “probabili” di tali patologie.


note Bosari su fondo

Ciao la estenuante diatriba con d'Amico mi ha fatto riflettere su un punto che mi pare che generi confusione. Ovvero, la differenza tra “fondo di emissioni” e “stazione di rilevamento di fondo”. Mi spiego: secondo anche ciò che comunica Arpa, una stazione di fondo (background) serve a valutare i livelli di inquinanti rappresentativi di tutto il centro abitato, laddove invece la stazione traffico serve a monitorare i picchi di inquinanti atmosferici dovuti al traffico veicolare nelle immediate vicinanze di un'arteria viaria. Per cui ciò che è rappresentativo per una macro-area abitata (e quello che si comunica ad EEC) dovrebbe tendenzialmente essere quello che rilevano le stazioni “background”. A Milano, per intendersi, le stazioni di fondo sono Pascal, Parco Lambro e Abbiategrasso. Diversamente, il “fondo di emissione” rappresenta quanto si può rilevare in atmosfera, ma che non deriva da attività antropica localizzata (ovvero, escluse le fonti naturali e la quota di inquinanti “trasportati” dal vento). Ma la stazione di fondo NON serve a rilevare il fondo di emissione. Magari è una sciocchezza, oppure sono io che non avevo fatto caso alla possibile confusione. Vale la pena di evidenziarlo?

Ti dirò, io non avevo fatto mente locale sul fatto che le stazioni di fondo siano in città.

Di fatto le centraline italiane non distinguono l'origine del particolato, ma solo il quantitativo, per cui tutto il dato è falsato.

Certo che se la modellizzazione che è stata fatta, recependo le direttive europee ecc. ecc. ha portato a piazzare nel punto x piuttosto che y le centraline chiamiamole, significative, allora i dati trasmessi ad EEC dovrebbero essere solo quelli delle centraline di fondo.

Oppure la norma europea prevede che comunichiamo anche i picchi (questo non lo so)? Perchè ai picchi non c'è fine…basta scegliere un cantiere vicino ad una centrale termoelettrica e ad una strada ad alto scorrimento, e improvvisamente ti catapulti a Pechino :D

varie/todo.txt · Last modified: 2014/08/09 07:18 by 127.0.0.1